Arriva il GRANDE CALDO: Anticiclone AFRICANO pronto ad invadere l’Italia

È in arrivo una vera e propria fiammata africana sull’Italia che riporterà i termometri ad impennare verso l’alto da nord a sud. Tutto questo dopo un mese di giugno che in realtà non è stato nel complesso molto caldo, la perenne instabilità pomeridiana ha permesso alle precipitazioni di cadere regolarmente e tutto sommato non si è sofferto molto il caldo. Infatti la risalita africana che avevamo documentato (l’unica del mese) è stata abbastanza clemente, soprattutto nella durata, tanto da non raggiungere gli standard per essere chiamata ondata di calore. Quella di cui vi parliamo ora invece sarà quindi la PRIMA VERA ONDATA DI CALORE DELL’ESTATE.

Da questa animazione è facile notare l’arrivo di un vasto promontorio di alta pressione di pura matrice sub tropicale, direttamente dal Nord Africa per intenderci, che prenderà indiscutibilmente pieno possesso del Mediterraneo. La struttura anticiclonica sarà ovviamente accompagnata da temperature molto elevate in quota, se prendiamo come riferimento la classica quota di 850hpa (1450m) ritroveremo valori che potranno toccare in alcune parti dell’Italia anche i +27/+28 gradi, il che si traduce al suolo in una colonnina di mercurio che puó facilmente segnare anche 40 gradi. In pole position, come spesso accade ci saranno le nostre regioni meridionali, con particolare attenzione alla Sardegna investita davvero da un’onda rovente.

COSA ASPETTARCI INVECE SULLA NOSTRA REGIONE?
Ovviamente l’Abruzzo non sarà risparmiato da questa ondata di calore che stando alle attuali previsioni dovrebbe iniziare con l’inizio della prossima settimana mentre il termine non ancora ci appare chiaro, la cosa sicura è che sperimenteremo il momento peggiore circa a metà settimana. Sul nostro territorio si farà sentire quindi un netto rialzo termico ovunque accompagnato dal rinnovo di condizioni di forte AFA per il falso opprimente. A tal proposito inutile ribadire i soliti consigli da attuare in questi casi per evitare danni alla salute, che seguendoci, immagino già conosciate. Ma tornando alle temperature ci aspettiamo tranquillamente punte sopra i 35 gradi, specie nelle aree predisposte ( come l’area di Chieti Scalo o la valle Peligna ) valori meno elevati invece sulle coste, dove complici gli alti tassi di umidità la colonnina di mercurio non raggiungerà numeri folli ma non per questo il caldo sarà più sopportabile.

L’ultima incognita rimane poi quella del Garbino, il famigerato vento bollente che alimentó i tragici incendi dell’agosto 2021, nel caso si dovesse attivare permetterebbe alle aree orientali dell’Abruzzo di far schizzare i termometri verso l’altro, ma per fortuna ad ora questa è ancora un’ipotesi minoritaria.

 

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