ATTENZIONE! In arrivo CICLONE MEDITERRANEO: possibili nuove criticità sul medio/alto ADRIATICO

É stata chiamata “Minerva” dall’Aeronautica Militare, come la dea greca della saggezza, la depressione extratropicale che si sta per formare sui nostri mari, ed è proprio la saggezza che ci deve guidare nella PREVENZIONE per salvaguardare la popolazione da eventuali criticità. Ma andando con ordine: DA DOVE ARRIVA MINERVA?

Mappa pressione al livello del mare – Aeronautica Militare

Tutto parte dalla giornata odierna, quando un flusso di aria umida atlantica sprofonderà sull’Europa occidentale fino ad arrivare addirittura in Nord Africa, nei pressi dell’Algeria. Purtroppo questa é la classica pericolosa configurazione per i nostri territori e anche questa volta così sarà. Infatti l’interazione tra il mare più caldo e queste tipo di correnti innescherà un cocktail fatale per la formazione di un CICLONE AFROMEDITERRANEO che scorrendo sul “Mare Nostrum” non farà altro che acquisire energia risalendo verso nord

A questo punto come si muoverà?

Il sistema mirerà a conquistare il cuore del Mar Tirreno meridionale, raggiungendo proprio qui i valori di pressione più bassi – fin sui 999/985 hpa –  e quindi la massima potenza, siamo all’inizio della giornata di domani. Dopo questo step andrà muovendosi verso nord – est raggiungendo rapidamente il centro Italia, in questa fase, toccando terra ferma, si inizierà ad indebolire ma purtroppo non sarà lo stesso per i fenomeni che ormai si faranno intensi sul medio/alto Adriatico.

Precipitazioni previste per martedì 16 maggio

Qui sopra una simulazione delle piogge previste durante tutto l’arco della giornata di domani. Mentre la nostra regione pur sperimentando tempo instabile rimarrà ai margini dal vero e proprio maltempo, i colori ci aiutano a capire quali saranno le zone più colpite dalle precipitazioni. Ebbene sì ancora una volta si tratta dell’Emilia Romagna e delle Marche settentrionali: qui ci attendiamo rovesci diffusi, intensi e persistenti con cumulate giornaliere fin verso i 100-150mm. Si tratta di quantitativi già di sè per sè molto elevati, ancora peggio se poi cadono in un territorio già provato dall’alluvione di inizio maggio, il che significa terreni già saturi e non pronti ad accogliere una tale quantità di pioggia.

Noi non possiamo impedire che questa spiacevole situazione meteorologica si verifichi ma possiamo impegnarci tutti a PREVENIRE le criticità, un anello fondamentale del sistema di Protezione Civile, quindi diffondiamo insieme questo messaggio: #IONONRISCHIO.

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