La grande nevicata di Pasqua 1995! Ma cosa successe 25 anni fa???

Probabilmente la più grande nevicata tardiva del secolo scorso per il Centro Italia! Quello che avvenne durante quelle festività pasquali di 25 anni fa, fu alquanto insolito e di difficile ripetizione. Nevicò in tutta la regione sopra i 200 metri  ma fù la Marsica la zona che vide accumuli nevosi pazzeschi che sfiorarono  il metro di altezza a bassa quota!

L’inverno 1994/1995, come per la maggior parte degli inverni di quel decennio, fu alquanto secco e spesso mite. Gennaio vide una modesta irruzione di aria fredda ad inizio mese seguita da un lungo periodo anticiclonico mentre Febbraio si presentò mite con qualche passaggio instabile di natura atlantica. Il mese di Marzo passò senza colpo ferire con clima poco più caldo del dovuto e qualche pioggia ma nessuna ondata fredda degna di nota se non a fine mese con tanta neve sulle zone interne orientali soggette a stau.

Nei primi giorni di Aprile, tempo tipico primaverile con tanto sole  e temperature anche superiori alla media. Verso il 9/10 del mese, l’alta pressione della Azzorre puntò verso nord con i massimi pressori centrati sulla Gran Bretagna. Questo favori’ una discesa di aria particolarmente fredda di origine artica che sfiorò solo l’Italia andando a colpire principalmente i Balcani. Questa irruzione isolò un nucleo di aria gelida (-35°C a 5500 metri) poco ad est dell’Italia che sarà protagonista nei giorni a seguire.

Nucleo gelido ad est dell’Italia il 12 Aprile 1995

Tra il 13 ed il 14 aprile, l’alta pressione sempre centrata sulla Gran Bretagna, si espanse verso nord-est andandosi a congiungere con un’altra zona di alta pressione centrata sulla Russia permettendo cosi’ al nocciolo gelido, di mettersi in movimento verso l’Italia in modo retrogrado da est verso ovest come nelle migliori irruzioni fredde invernali.

Movimento del nucleo gelido verso l’Italia il 14 Aprile 1995

In quel momento, poco ad ovest dell’Italia, una blanda circolazione ciclonica di origine nord-africana  generata da precedenti infiltrazioni umide atlantiche apportava sull’Italia un richiamo di aria più mite ed umida che andò a contrastare con l’aria decisamente fredda (per non dire gelida!)  in arrivo da nord-est. Un mix esplosivo che generò intensa copertura nuvolosa e groppi temporaleschi che imperversarono dal pomeriggio  del 14 aprile a tutta la mattinata e parte del pomeriggio del 15 Aprile. La fase più intensa si ebbe durante la notte tra 14 e 15 con INGENTI ed ABBONDANTI nevicate sulla nostra regione con la Marsica occidentale che risultò essere la zona più colpita con accumuli che superarono il metro di altezza sopra gli 800/1000m di quota.

Il “mix esplosivo” della nottata tra il 14 ed 15 Aprile 1995
Situazione satellite il 13 Aprile 1995
Situazione da satellite il 14 aprile 1995
Situazione da satellite il 15 Aprile 1995
Situazione da satellite il 16 Aprile 1995

La situazione andò migliorando durante la giornata di Pasqua (16 Aprile) con il conseguente indebolimento del nucleo gelido in spostamento verso sud-est. Gran sole  il giorno di Pasquetta con temperature in forte ripresa e la neve che, in alcuni casi , si sciolse molto rapidamente creando anche qualche allagamento e qualche piccola piena di torrenti e fiumi.

Insomma… una Pasqua difficile da dimenticare!!

Tagliacozzo (AQ) a quota 700 metri il giorno di Pasqua (16 aprile 1995) di George Best Manganelli

 

 

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