L’ondata di freddo del 7-8 aprile 2003! Quando la primavera si traveste da VERO INVERNO!

Spesso associamo la parola “primavera” a belle giornate di sole da passare magari nei nostri giardini, sia in città che fuori, che cominciano a tingersi di mille colori dopo mesi di tinte scure. La stagione che ci traghetta verso il periodo caldo estivo, in realtà, ha come sua caratteristica proprio l’alternanza di periodi piuttosto caldi a giornate magari più fredde con  piogge talvolta anche abbondanti che fanno da “serbatoio” naturale in vista proprio dell’estate. Può capitare, a volte, che le giornate fredde possano portarci indietro di 2/3 mesi con nevicate importanti sui monti a quote medio-basse… ma quello che successe durante quei 2 giorni di 17 anni fa andò ben oltre!

L’inverno 2002/2003 fu molto mite e piovoso nella sua prima parte e mostrò’ le sue doti solo nel mese di Febbraio che risultò essere uno dei più freddi degli ultimi 50 anni. specialmente sulla nostra regione. L’arrivo della primavera nel mese di Marzo, portò ad un rialzo generale delle temperature  con una certa variabilità meteorologica ma con scarse precipitazioni arrivando così ai primi giorni di Aprile.

Nei primi giorni di Aprile, il quadro sinottico in Europa comincia a cambiare radicalmente. Nei primi giorni del mese un’intensa perturbazione nord-atlantica portò molta pioggia sui lati tirrenici e sui nostri monti più interni  ma con temperature nella norma del periodo. Nel frattempo in Atlantico, l’alta pressione delle Azzorre puntò verso nord preparando il terrreno all’intesa ondata di gelo dei giorni a venire. Sotto la spinta decisa delle correnti in uscita dal continente americano , l’alta pressione piegò sulla Scandinavia cosi da permettere all’aria fredda artico continentale (la più fredda!) di puntare verso il mediterraneo scorrendo sul bordo orientale della stessa in modo retrogrado (da est verso ovest).

 

Animazione temperature ad 850hpa (1400m di quota) dal 1 al 9 Aprile 2003
Fonte: Meteociel.fr
-Animazione delle correnti a 500hpa (5500m) dal 1 al 9 Aprile 2003- Fonte: meteociel.fr

La sera del 6 Aprile  INTENSI venti  di grecale arrivarono con prepotenza sulla nostra penisola e le prime nevicate a bassa quota non tardarono a farsi vedere. A causa dell’elevato contrasto termico tra le masse d’aria (-8/-9 a 850hpa) si svilupparono rovesci e temporali  con quota neve via via in diminuzione. CROLLO delle temperature  anche di 7/10 gradi nel giro di poche ore. La giornata del 7 Aprile vede l’arrivo anche del nucleo gelido in quota (-35°C a 5500m) con le nevicate che vanno sfiorare i nostri litorali. Forte il GELO il montagna con alcune località che sperimentano giornate di ghiaccio e temperature fortemente negative accompagnati da intensi venti di grecale e tramontana. Durante la notte tra 7 ed 8 aprile la neve imbiancò anche i litorali da Pescara in giù con temperature prossime agli 0°C! La mattina dell’ 8 aprile le ultime nevicate lasciarono spazio ad ampi rasserenamenti sulle zone costiere mentre all’interno continuava ancora a nevicare con temperature ABBONDANTEMENTE sotto lo zero! A Passo Godi (AQ)  e a Roccaraso (AQ) la temperatura arrivò a segnare valori minimi rispettivamente di -13°C e -12°C! Non da meno anche la mite Pescara dove il termometro passò dai 20 gradi del giorno 3 agli 0°C con neve del giorno 8. Insomma… temperature notevoli anche se fosse stato Gennaio o Febbraio..oltre 10/15 gradi sotto la media tipica!! Dal 10 di Aprile le temperature cominciarono a rialzarsi con anche picchi elevati alla fine del mese che diedero il via all’estate più calda di sempre, la terribile estate 2003.

Temperature minime e massime dal 1 al 10 aprile 2003 -Fonte: Annali Idrografico Abruzzo-
Scatto da satellite MODIS-Terra dell’8 aprile 2003

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